Il Museo

All’interno del museo si possono conoscere le attrezzature e gli strumenti da lavoro, le documentazioni, i macchinari originali del sito e gli oggetti personali degli ex-minatori.

Mostra “Vita nel Buio”

Rappresenta uno spaccato della vita mineraria dalla fine del 1700 ai giorni nostri. Di notevole importanza la collezione di lampade da minatore che ripercorre la storia dell'illuminazione in miniera.

Il Compressore

Un grosso e pesante macchinario ad altissima tecnologia, prodotto a New York dalla società americana Ingersol Rand Company. Grazie al compressore azionato da motore elettrico che trovava alimentazione da un formidabile impianto idroelettrico, si poteva produrre aria compressa per le perforatrici usate in galleria.

Sala Turbina

Fu l’anno 1895 quando venne installato per la prima volta in Sardegna, il generatore di corrente idroelettrico, connesso alla Fonte di Pubusinu attraverso un impianto di canalizzazione lungo circa 5 km. Una novità senza precedenti per la storia mineraria dell’isola, che vide la miniera di Zu Zurfuru la protagonista di questo primato.


La Laveria

Nella parte alta della laveria è presenta ancora l'impianto di flottazione utilizzato per la frantumazione primaria del materiale. L'impianto è composto da un mulino a sfere della Simmons e sono presenti due batterie di celle di flottazione completamente in legno della Denver, di straordinaria importanza dal punto di vista dell'archeologia industriale. L'acqua veniva portata tramite una condotta, in parte ancora visibile, dalle sorgenti di Pubusinu.